Evento Speciale sui Nebrodi - Inaugurazione del Sentiero dei Vuturuna di Gianni Musumeci

Evento

Titolo:
Evento Speciale sui Nebrodi - Inaugurazione del Sentiero dei Vuturuna di Gianni Musumeci
Quando:
Giovedì, 5 Ottobre 2017, 08:30 h - Domenica, 8 Ottobre 2017, 17:00 h
Categoria:
Impegnativa
Evento Speciale sui Nebrodi - Inaugurazione del Sentiero dei Vuturuna di Gianni Musumeci

Descrizione

05/08 Ottobre 2017 
Descrizione - Il  massiccio dolomitico delle Rocche del Crasto e di Traora sui Nebrodi che sovrasta la valle del torrente Rosmarino,in provincia di Messina, era fino al 1965 l’habitat-rifugio di una rara colonia di circa 20 Grifoni ( Gips Fulvus). Grazie alla particolare natura dei luoghi, erano da tempo stanziali sulle Rocche soprastanti l’abitato di Alcara li Fusi. Questi avvoltoi,”specie relitta testimonianza di tempi ormai passati” come scrisse Angelo Priolo, erano riusciti a sopravvivere adattandosi ai margini della pastorizia patriarcale. I Grifoni, essendo uccelli necrofagi, in questo impervio e vasto territorio la cui economia è legata alla pastorizia e l’allevamento del bestiame domestico svolgevano un utile “lavoro” di spazzini. La gente del luogo aveva un gran rispetto per questi grandi mangiatori di carogne che chiamavano nel loro idioma i“vuturuna”, cioè i veleggiatori, per via della loro tecnica di volo nella caccia, nel corteggiamento nuziale e per le grandi evoluzioni nel cielo sfruttando le correnti ascensionali. Era uno spettacolo vederli volare con le enormi ali distese sui cieli delle Rocche o sopra le valli a scandagliare il territorio alla ricerca di carcasse. Degli animali morti non rimaneva, dopo il pasto, che poche ossa, prevenendo così la putrefazione e  l’instaurarsi di malaugurati casi di epidemie. Un grifone della colonia era facilmente distinguibile dagli altri, un maschio adulto  che portava al collo il ricordo di un  “incontro” con due pastori che lo avevano catturato mentre era impegnato a divorare una carcassa. Prima di liberarlo gli legarono al collo,con un laccio di cuoio, una campanella. Da quel giorno il malcapitato Noè, questo il nome che gli venne dato, conviveva con il suono della campanella che avvertiva della sua presenza al ritorno sulle Rocche. Un triste e maledetto giorno del 1965 non si udirono più  i rintocchi di Noè né si videro nei cieli veleggiare i Grifoni, “una sciocca ed inutile operazione di disinfestazione” come ebbe a scrivere Fulco Pratesi li uccise tutti. Una miope campagna nata con l’intento di  “purgare il territorio” dalle volpi con dei bocconi avvelenati alla stricnina aveva prodotto una strage di volpi, cani ed anche degli avvoltoi che si erano cibati delle loro carcasse.
Un giovane ingegnere appassionato di ornitologia, Angelo Priolo, fu testimone suo malgrado, dell’agonia e morte degli ultimi Grifoni della Sicilia. Alcuni di loro, vennero imbalsamati ed immortalati in un diorama, progettato da Angelo Priolo, che rappresenta la scena del disgraziato evento. Questo diorama è visibile nella prima sala del  museo civico di scienze naturali di Randazzo che ne porta in memoria il nome. E’ stata la scoperta e la storia del diorama dei Grifoni  se “il sentiero dei Vuturuna” è stato pian piano concepito, sviluppato e segnato nel suo percorso di circa 60 Km utilizzando antiche trazzere, sentieri abbandonati, percorsi inediti seguendo la bussola dentro il cuore del Parco dei Nebrodi. Un sentiero che inizia da questa sala del museo di scienze naturali di Randazzo e termina presso la gabbia di acclimatamento dei nuovi grifoni ai piedi della rocca Traora di Alcara li Fusi sulle cui pareti la colonia è ormai da anni stanziale. Un sentiero che è allo stesso tempo un immaginario “volo” di ritorno degli antichi Vuturuna verso le Rocche, un viaggio (in lingua boera  “trek” significa viaggio ) nella storia, cultura e natura di questi luoghi ed tributo ad Angelo Priolo, un vero maestro di ornitologia, timido e schivo, che merita di essere conosciuto.

Spese: € 190,00. Le spese comprendono: pernottamento in B&B, Albergo, agriturismo con sistemazioni in camera doppia o tripla, cene e colazioni dalla sera del primo giorno fino alla mattina dell’ultimo giorno, pranzi a sacco, (escluso il primo giorno) trasferimento con bus e pulmino da Portella Dagara a Floresta a/r e da Portella Gazzana a Longi a/r - Da Alcara Li Fusi a Randazzo e servizio trasporto bagaglio pesante di ogni giorno.
I costi non comprendono: spesa viaggio di a/r per raggiungere il luogo di ritrovo, pranzo a sacco del primo giorno e spese extra non specificate.
Acconto: € 50,00 al momento dell’iscrizione, da consegnare ad uno dei direttori d’escursione.
Ritrovo: ritrovo giovedì 05 Ottobre ore 08:30 Hotel Scribano Randazzo.
Fine viaggio: domenica 08 Ottobre ore 17:00 Alcara Li Fusi.
Numero max partecipanti: 25
Ore di cammino giornaliere: dalle 5 alle 8.
Notti: si dorme in strutture locali  B&B, Alberghi e Agriturismo.
Pasti: pranzi al sacco, agriturismi e ristorante.
Viaggio: itinerante/stanziale.
Difficoltà: impegnativa.
Attrezzatura necessaria: abbigliamento da trekking, scarpe da trekking, pantaloni lunghi, cappellino, bastoncini, ciabatte da doccia, k-way, maglione, giacca impermeabile, borraccia per l’acqua e il necessario per la pulizia personale.
Consigli: Per questo viaggio consiglio di portare lo zaino con una capienza max di 30/35 litri,  tutto il resto che non serve durante l'escursione potete metterlo in un borsone/trolley che la navetta ci porterà al punto di arrivo di ogni escursione.
Durata: 4 giorni / 3 notti.
Prenotazione entro: 30 Settembre 2017.
Note: l’escursione potrà subire variazioni a causa di eventi naturali non prevedibili ed in tale caso sarà la guida a decidere.
Direttore: Gianni Musumeci (3471236200) - Salvo Marletta (3334987946)
Condirettori (supporto tecnico e logistico): Carlo Battaglia - Maurizio Azzara e Sylvana Myburg.

Programma

1°GIORNORandazzo – Masseria Monte Colla - 11,5 Km – 5 ore
Alla partenza da Randazzo verrà consegnato ad ogni partecipante il Carnet di Marcia dove fare apporre i timbri.
Il sentiero inizia con la visita del diorama dei Grifoni al museo di scienze naturali di Randazzo.    Dopo, il custode del museo vista con il 1° timbro del sentiero questo Carnet di Marcia. Seguendo una vecchia tradizione scout su questo “compagno di viaggio” saranno indicati il tracciato del percorso, i punti sosta, le fontanelle d’acqua ma anche la storia, le emergenze naturalistiche ed architettoniche incontrate lungo il sentiero. Le pagine bianche serviranno per i vostri appunti che, dopo aver completato il sentiero con l’ultimo timbro ad Alcara Li Fusi, potranno essere condivisi insieme eventualmente a delle vostre foto in un apposito gruppo su Facebook.
Questa tappa presenta un dislivello in salita di circa 700 metri.

2°GIORNO - Masseria Monte Colla  - Lago Trearie - 21 Km - 8 ore.
La 2° tappa presenta un dislivello in discesa di 456 al ponte sul Flascio e in salita 486 al Lago Trearie.

 3°GIORNO - Lago Trearie – Portella Gazzana ,14 Km, 6,5 ore.
In questa terza tappa abbiamo un dislivello in salita di 226 fino a Serra Pignataro e 680 in discesa a p.lla Gazzana.

4° GIORNO - P.lla Gazzana – Alcara li Fusi 12 Km, 6 ore.
La 4° tappa presenta un dislivello in salita di 290, Rocche del Crasto e in discesa 780 ad Alcara Li Fusi.