Riserva di Santo Pietro tra le sugherete e il buon vino - Con la partecipazione dell'Azienda Vitivinicola Daino (Caltagirone)

Evento

Titolo:
Riserva di Santo Pietro tra le sugherete e il buon vino - Con la partecipazione dell'Azienda Vitivinicola Daino (Caltagirone)
Quando:
Domenica, 13 Novembre 2016, 08:00 h - 16:30 h
Categorie:
Facile, 2016
Riserva di Santo Pietro tra le sugherete e il buon vino - Con la partecipazione dell'Azienda Vitivinicola Daino (Caltagirone)

Descrizione

13 Novembre 2016 -
Nel 1999 è stata istituita la Riserva Naturale Orientata “ Bosco di Santo Pietro”, piccolo borgo a venti chilometri da Caltagirone. Da 390 metri sul livello del mare digrada dolcemente verso la pianura di Vittoria ed è delimitato ad ovest e a nord dai valloni Terrana e Ogliastro, ad est dal torrente Ficuzza e a sud dai confini del comune di Acate. Sono oltre 300 le specie vegetali di cui è particolarmente ricco il sottobosco. Nel patrimonio verde di Santo Pietro sono riconoscibili tre habitat principali: la sughereta, la lecceta e la gariga. Le monumentali sughere del bosco, descritte con ammirazione dai cronisti del passato, sono oggi in gran parte scomparse. Un recente censimento, effettuato dal Fondo Siciliano per la Natura, ha attestato la presenza di circa cinquanta sughere e di alcuni carrubi con tronco di tre metri di circonferenza. Nella contrada Molara, ancora oggi fa bella mostra di sé un esemplare di Quercus suber che raggiunge i 6,2 metri. Durante le passeggiate nel bosco sovente s'incontrano istrici, lepri, conigli selvatici e donnole. Risultano presenti anche il gatto selvatico e la volpe. Fra gli uccelli si possono osservare novantasei specie diverse fra cui la ghiandaia, ma anche alcune specie rare quali il picchio rosso maggiore, il pendolino e il gheppio.

Quota: € 22,00 comprende servizi di guida, assicurazione, e organizzazione, pranzo presso la Azienda vitivinicola Daino, di Gianfranco Daino, un appassionato escursionista e produttore di vini biologici.

Alcuni dati tecnici sulla Azienda che ci ospita per il pranzo:
Localizata a Caltagirone – Patrimonio dell’Unesco, nel cuore della Sicilia, tra piana Gela e piana di Catania. 9.000 viti x ettaro, a 325 h.s.l.m., all’interno del Bosco di Santo Pietro. Maestose e secolari querce da sughero (Quercus Suber, nome del vino).
Fiorente flora e fauna. Grande connubio tra territorio e clima. A Catania nel 1435 nasce la "Maestranza dei Vigneri". Associazione viticoltori, Etna, professionalità vitivinicola protagonisti produttori-viticoltori. Dopo 500 anni, realtà Etna e Sicilia orientale. Esperienza, ricerca storica, sociale e tecnica vitivinicoltura "eccellenza". Strumenti, sistemi non invasivi, rispetto, fin dove possibile, tradizione, propri antichissimi vitigni, no stravolgimenti dettati da velleità, egoismi o onnipotenza. Spirito e piacere di ben lavorare e fare, no frenesie, armonia in primis con se stessi e con tutto ciò che circonda: natura, il vulcano Etna, di cui si è parte, non al di sopra. Sistema organico di fare vitivinicoltura rispetto ambiente.
Enologo: Salvo Foti , ricerca territorio e vini dell’Etna. Ha lavorato con Donnafugata per passiti e bianchi… e anche con Gulfi! Nascita di Suber: forma di allevamento della vite ad Alberello per offrire a ogni pianta la giusta porzione di suolo e di sole. La luce del sole raggiunge allo stesso modo e con la medesima intensità tutte le viti, escludendo il fenomeno ombreggiamento tra una pianta e l’altra. Impostazione nello spazio tridimensionale, permette al vento, al sole di girargli attorno. Anziani viticoltori: l’ape deve poter volare attorno a vite.
Fasi colturali manuali: Potatura fasi lunari effettuata con forbici costruite, come una volta, da artigiani locali. Le radici superficiali vengono eliminate per stimolare la pianta ad andare in profondità. “Potatura verde” per riequilibrare la vegetazione pianta durante periodo estivo e contenerne chioma. La terra arricchita di sostanze nutritive, concimazione naturale e organica (concime di pecora e di cavallo) secondo il disciplinare dell’agricoltura biologica.
Terreno: Suoli sabbiosi e mediterranei, intenso colore rosso sovrastano rocce sabbioso-arenacee - clima ventilato, secco, a uve armoniosa ricchezza, complessità gustativa.

Le spese non comprendono: pranzo a sacco e spese benzina per il viaggio.
Ritrovo: domenica ore 08:00 S.S. 514 Ragusa/Catania, C/da Coffa rifornimento Lukoil (Chiaramonte Gulfi) oppure davanti al Museo Naturalistico a Santo Pietro alle ore 09:00. 
Fine escursione: ore 16:30 Santo Pietro 
Viaggio: utilizzo auto propria 
Difficoltà: facile 
Percorso ad anello: ore di cammino 5 – Pista Forestale, sentiero tracciato.
Attrezzatura necessaria: abbigliamento da trekking, zainetto, k-way, scarponi da trekking, giacca impermeabile, cappello, maglione, 1,5 lt. d’acqua.
Guida: SalvatoreMarletta: contatto 3334987946
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